Recupero del credito scaduto, fruizione del credito d’imposta e acquisizione di liquidità immediata sono solo alcuni dei vantaggi derivanti dall’adesione a questa iniziativa. L’operazione Vanilla Notes, pensata da Assoholding in collaborazione con Cerved e Studio De Vito & Associati, permette di potenziare gli effetti dell’art.55 del Decreto “Cura Italia” rispondendo all’esigenza attualmente più avvertita dal mondo imprenditoriale: l’iniezione di liquidità.
I professionisti che promuoveranno l’iniziativa alle proprie aziende clienti instaureranno un rapporto di collaborazione con Vanilla Notes prendendo parte all’operazione con una attività di due diligence fiscale e civilistica.
L’operazione Vanilla Notes nasce per conciliare l’istituto della cartolarizzazione con l’articolo 55 del DL Cura Italia. Infatti, oltre al sistema bancario, non è facile intercettare società alle quali cedere un consistente numero di crediti al fine di beneficiare dei vantaggi previsti dall’art. 55.
Nello specifico l’operazione Vanilla Notes segue questo meccanismo: l’Originator (Società che applica l’art. 55) cede a titolo oneroso la proprietà del portafoglio di crediti allo S.P.V, il quale finanzia l’acquisizione attraverso l'emissione di titoli (Asset Backed Securities o notes) che colloca presso gli investitori.
Tramite il ricavato del collocamento delle notes avverrà il pagamento del portafoglio crediti all’Originator il quale oltre al credito d’imposta e alla deducibilità
dell’eventuale perdita su crediti, avrà la possibilità di beneficiare della maggiore liquidità derivante dalla cessione del portafoglio ceduto. Mediante i flussi di cassa derivanti dal recupero dei crediti, lo S.P.V. remunererà gli acquirenti delle notes.
L’operazione Vanilla Notes, quindi, ha lo scopo di ottimizzare i rendimenti sia per la Società cedente che per gli investitori.
Il professionista che identifichi i clienti idonei alla cessione di crediti fiscali, crediti commerciali e/o finanziari scaduti da più di 90 giorni può contattarci o compilare il form sottostante ed otterrà una presentazione e un tool di calcolo per la simulazione.
L’operazione Vanilla Notes nasce per conciliare l’istituto della cartolarizzazione con l’articolo 55 del DL Cura Italia. Infatti, oltre al sistema bancario, non è facile intercettare società alle quali cedere un consistente numero di crediti al fine di beneficiare dei vantaggi previsti dall’art. 55.
Nello specifico l’operazione Vanilla Notes segue questo meccanismo: l’Originator (Società che applica l’art. 55) cede a titolo oneroso la proprietà del portafoglio di crediti allo S.P.V, il quale finanzia l’acquisizione attraverso l'emissione di titoli (Asset Backed Securities o notes) che colloca presso gli investitori.
Tramite il ricavato del collocamento delle notes avverrà il pagamento del portafoglio crediti all’Originator il quale oltre al credito d’imposta e alla deducibilità
dell’eventuale perdita su crediti, avrà la possibilità di beneficiare della maggiore liquidità derivante dalla cessione del portafoglio ceduto. Mediante i flussi di cassa derivanti dal recupero dei crediti, lo S.P.V. remunererà gli acquirenti delle notes.
L’operazione Vanilla Notes, quindi, ha lo scopo di ottimizzare i rendimenti sia per la Società cedente che per gli investitori.
Il professionista che identifichi i clienti idonei alla cessione di crediti fiscali, crediti commerciali e/o finanziari scaduti da più di 90 giorni può contattarci o compilare il form sottostante ed otterrà una presentazione e un tool di calcolo per la simulazione.
L’operazione Vanilla Notes ha riscosso un forte consenso tra gli investitori sia nazionali che internazionali, i quali hanno immediatamente manifestato disponibilità nei confronti dell'iniziativa. Infatti, a differenza delle altre operazioni di cartolarizzazione, con Vanilla Notes i crediti ceduti non riguardano esclusivamente gli NPL (Non Performing Loans) ma anche quelli che abbiano una maggiore probabilità di riscossione. L'interesse è dovuto alla possibilità di investire in crediti con un basso rischio finanziario e dai quali sia lecito presumere flussi di cassa particolarmente significativi.
La Società cedente effettuerà l’operazione attraverso la semplice cessione dei crediti (scaduti da oltre 90 giorni) ad uno SPV (Special Purpose Vehiche). Al momento della cessione, la Società cedente beneficerà immediatamente del credito d’imposta ottenuto dall’applicazione dell’art. 55, della liquidità derivante dalla cessione effettuata, nonché della deducibilità dell’eventuale perdita su crediti. Ai benefici di questa fase (Step 1) si aggiungono quelli derivanti dall’eventuale investimento nell’operazione di cartolarizzazione (Step 2) da parte dello stesso cedente.
I benefici per il cedente:
• le perdite pregresse possono essere utilizzate integralmente da parte del cedente e non solamente nel limite delll’80% del reddito imponibile degli esercizi successivi ex art.84 Tuir;
• il cedente registra un sostanzioso incremento della liquidità derivante dalla cessione dei crediti, dall’utilizzo in proprio o dall’eventuale cessione del credito d’imposta, nonché da successivo incasso delle posizioni creditorie cedute e dagli interessi attivi percepiti nella qualità di investitore;
• in seguito alla cessione del credito, il cedente si libererà anche dei relativi costi (e del tempo) da sostenere per il recupero dei crediti.